Diamo il benvenuto ad Antonino Cagnina
Consulente Finanziario Autonomo

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Tutte le volte che la nostra Società Tra Professionisti (STP) stipula un nuovo partenariato non possiamo che festeggiare.

È andata così lo scorso 24 marzo, quando è entrato a far parte della squadra di Augustea STP Antonino Cagnina - consulente finanziario autonomo - un valore aggiunto per noi ma anche (e soprattutto) per i nostri clienti.

Cosa significa consulente finanziario autonomo?

Il Dott. Cagnina ha una comprovata esperienza nella gestione di capitali e finanziamenti di alto valore, nonché nella cura di patrimoni accumulati: proprio per questa ragione risponde perfettamente alle esigenze di una parte degli imprenditori che si affida alle competenze di Augustea STP,

Come consulente finanziario autonomo NON è legato ad alcuna banca o istituto di credito, ciò significa che opera da professionista indipendente nel totale interesse dei propri clienti. Il suo compenso è sempre chiaro ma mai solo sul guadagno, anzi raramente viene pagato su ciò che ha fatto guadagnare al cliente.

 

Nuovo partner, nuovi servizi

 

L’ingresso di Antonino Cagnina nel team di Augustea STP ci permette di offrire dei nuovi servizi inserendoci, di fatto, in un settore in estrema crescita, quello della rete informatica Blockchain e delle Criptovalute.

 

Il Dott. Cagnina, nello specifico, si occuperà di:

 

  • Valutazione economico-patrimoniale-finanziaria;
  • Monitoraggio andamentale del credito;
  • Valutazione del rating aziendale;
  • Monitoraggio centrale rischi;
  • Gestione rischi finanziari;
  • Analisi fondi pensione;
  • Analisi portafoglio aziendale.

 

La prima fase del suo lavoro sarà quella di analizzare con cura la situazione economico-finanziaria del cliente, fatto ciò sarà in grado di elaborare una consulenza, suggerendogli gli strumenti più adeguati in base alle sue esigenze sia che si tratti di risparmio,sia che si tratti di investimento.

L’obiettivo sarà sempre quello di garantire ai propri assistiti un’assistenza esperta, frutto di un accurato studio del mercato di riferimento.

Ti interessa approfondire l’argomento o fissare una consulenza conoscitiva con il Dott. Cagnina?

 

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Qualche informazione in più

Abbiamo posto al Dott. Cagnina alcune domande utili a comprendere meglio la sua figura professionale.

 

La figura del consulente finanziario autonomo è poco nota, potresti spiegarci la differenza con il consulente finanziario che lavora in banca?


Si tratta di professionisti appartenenti allo stesso albo (ma a due sezioni diverse dello stesso) che vengono spesso confusi, generando la convinzione che si tratti di due figure praticamente uguali.
In realtà esistono due tipologie di consulenti finanziari:

  • quelli abilitati all’offerta fuori sede;
  • gli autonomi (indipendenti).

Il consulente abilitato all’offerta fuori sede lavora direttamente per un intermediario, sia esso una banca, una società di gestione del risparmio o un’assicurazione.


Di conseguenza, i promotori finanziari raramente/quasi mai si troveranno a consigliare prodotti non legati all’intermediario per cui lavorano.
Ciò significa che non offrirà mai ai propri clienti strumenti che - seppur maggiormente vantaggiosi - non sono dell’intermediario per cui lavora.


Inoltre, l’intermediario remunera il promotore con una provvigione che spinge a collocare il maggior numero di prodotti possibile senza entrare nel merito di altri aspetti che per il cliente sarebbero molto importanti.


Per il cliente significa:

  • > ridurre la possibilità di effettuare una migliore selezione di prodotti finanziari;
  • > acquistare un prodotto e non ricevere un vero consiglio su un prodotto specifico;
  • > aumentare potenzialmente i costi.

Come immaginerai, questo genera dei conflitti d’interesse tra banca e cliente e il consulente finanziario dovrà rendere conto alle due parti con interessi differenti:

 

  • il cliente desidera effettuare un investimento vantaggioso, poco rischioso e altamente remunerativo;
  • la banca vuole che vengano collocati il maggior numero di prodotti possibile, indipendentemente dall’utilità del prodotto stesso e dal bisogno specifico del cliente.

consulente finanziario autonomo, anche noto come consulente finanziario indipendente, si trova in una condizione di indipendenza che si traduce in totale assenza di conflitti di interesse: in pratica l’unica parte a cui deve rendere conto è il cliente.


Il suo ruolo è quello di esaminare la vasta gamma di prodotti offerti dal mercato e consigliare al cliente la soluzione migliore per lui, ma anche quello di accompagnare la crescita della cultura finanziaria del cliente - che potrà sempre confrontarsi col consulente.


Proprio come un qualsiasi altro professionista il consulente viene pagato a parcella.
Il consulente indipendente non detiene il patrimonio del cliente e non è invogliato a vendere alcun prodotto di alcuna istituzione finanziaria.


La decisione finale è sempre presa dal cliente, che pagherà il consulente indipendentemente dalle sue scelte.


Perché un’impresa cliente di Augustea STP dovrebbe rivolgersi a un consulente finanziario autonomo?

 

Il Consulente Corporate Fee Only (consulente finanziario autonomo per le imprese) è un professionista della consulenza aziendale che affianca ed assiste le imprese in tutte le problematiche connesse alla sfera finanziaria.

A differenza dei diversi attori attualmente impegnati nell’ambito della consulenza aziendale, quali gli Agenti in Attività Finanziaria e i Mediatori del Credito, i Consulenti Corporate Fee Only operano in assenza di conflitto di interessi e l’attività che viene posta in essere non è legata alla vendita o al collocamento di strumenti finanziari o Linee di Credito per l’azienda.

 

I Consulenti Corporate Fee Only non sono interessati ad intraprendere azioni o istruire proposte che non portino un vantaggio economico-finanziario all’azienda o che non siano in linea con il programma di consulenza, che è alla base del rapporto con il cliente.

 

La figura del Consulente Corporate Fee Only collabora e interagisce con tutti gli “attori” delle Istituzioni Finanziarie con l’intento di soddisfare le esigenze del cliente azienda senza alcun profitto provvigionale.

 

L’obiettivo del consulente è riuscire a relazionarsi in maniera corretta con i fornitori finanziari per conto dell'azienda, disponendo degli strumenti e competenze che consentano di comprendere come i vari istituti di credito giudicano l’azienda, al fine di ridurre i costi finanziari o ampliare le linee di credito.

 

Come Consulente al servizio dell’azienda deve conoscerla in maniera approfondita, per questo ha accesso ai principali documenti contabili.

 

Ciò gli permetterà di impostare una prima valutazione economico-patrimoniale-finanziaria, e, successivamente, pianificare un sistema di controllo che fornisca all’impresa le informazioni necessarie per migliorare il rapporto con il sistema del credito.

 

Oltre a supportare l’impresa nell’accesso al credito bancario, il consulente può anche esser d’aiuto nella gestione del patrimonio aziendale - sia esso costituito da liquidità o da altri beni?

 

Assolutamente si, il Consulente Corporate indipendente trova soluzioni per l’impresa anche in fase di gestione del patrimonio aziendale; la liquidità poi merita un pensiero a parte, perché molto spesso l’imprenditore non ha il tempo, le competenze o l’energia per porsi il problema di come allocare la liquidità disponibile.

 

In pochissimi casi la banca partner dell’impresa troverà soluzioni valide e in ogni caso l’imprenditore dovrà analizzare bene la proposta, partendo dall’assunto che probabilmente la convenienza di quella soluzione è prima della banca e poi dell’impresa.



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